Mario Cresci, Combinazioni provvisorie


PER: Matèria Gallery, Rome
COSA: Ufficio Stampa / PR

La prima personale di Mario Cresci in galleria (giugno - ottobre 2020) vede come protagonisti due lavori storici dell’artista, raramente mostrati prima d’ora: Analogie e memoria (1980) e l’installazione Cronistorie(1970).
Mario Cresci è tra i primi autori italiani che, a partire dagli anni Sessanta, coniuga la cultura del progetto con la sperimentazione del linguaggio visivo attraverso un approccio “cross-disciplinare” che utilizza il disegno, la fotografia, il video, l’installazione, la performance, il site specific.





“Il fotografo guarda, coglie, costruisce l’immagine, l’artista invece sta dentro l’immagine, produce, entra nella materia. È una dimensione sensoriale totalmente diversa, come insegna Duchamp. L’arte è qualcosa che tocca tutto il pensiero”.

︎ Intervista a Mario Cresci di Manuela de Leonardis, Alias 18 luglio 2020

“Il lavoro di Mario Cresci, tutti i lavori di Mario Cresci partono da un elemento fondamentale: la ricerca, la curiosità, la sublime voglia di conoscere e di imparare, anche e soprattutto dalle opere e dalla memoria altrui. ”.

︎Francesca Orsi, Doppiozero 30 agosto 2020



ARTISTI
Mario Cresci
Some PRESS 
Artribune
exibart
Alias de Il Manifesto
Doppiozero

TESTO
Mauro Zanchi

FOTO
Roberto Apa

GRAFICA
David Mozzetta
Edoardo Visalli






Mark

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